"I classici nascono postumi": un grande latinista come Ivano Dionigi non poteva che coniare un pensiero così completo espresso con quattro parole.
Il problema è: come tutto questo può aiutarci ad avvicinare gli studenti, refrattari per natura a qualunque cosa "puzzi" di vecchio e, secondo loro, stantio?
Corre l'obbligo di provarci, almeno, usando magari alcune delle parole dei grandi classici.
Per farla breve stamattina non immaginavo, prima di entrare in classe, ciò che sarebbe accaduto.
Tipica mattina piovosa, per giunta pre e post giorni di vacanza, sguardi leggermente vacui, io che entro scrutando barlumi di interesse almeno in qualcuno di loro.
Tutto sommato spero che qualcuno di loro salga sul proprio personalissimo ippogrifo cercando qualcosa sulla luna. Uno, soprattutto per spirito di contraddizione, cerca di opporre spiegazioni para-scientifiche sulla poca serietà dei poeti in generale, ma, davanti alla possibilità di cercare qualcosa oltre il già noto si ritira e si appresta ad ascoltare.
Il libro di testo propone qualche ottava dell'Orlando Furioso, nella lezione precedente avevamo letto della follia amorosa di Orlando e ora è il turno di Astolfo, a caccia del senno di Orlando sul poetico astro.
Lettura, traduzione e spiegazione, poi si compie il miracolo, la classe ha capito esattamente di cosa parla Ariosto. Parte spontanea la discussione sulla follia umana verso il pianeta, sui vizi che rovinano le persone, sulla ricerca ostinata della fama, sull'illusione della potenza e della benevolenza dei potenti.
Siamo finiti a parlare di ludopatia, del dilagare della creduloneria verso i maghi, di ciò che spesso uno è disposto a fare per guadagnare qualche soldo o un successo effimero (certi si sono persino spinti a criticare molti youtuber, non so se mi spiego), dell'inesorabile ruota che gira incurante delle fortune umane.
Beh, insomma, la campanella della ricreazione ci ha interrotti (sono perfino riuscita a finire una frase) sul più bello e nessuno, durante l'ora di letteratura, si è addormentato.
Non si fa lezione di "cittadinanza attiva" solo prevedendola nel programma o quando il libro scrive apertamente, "Percorsi di cittadinanza attiva", i grandi classici sono un grande, incommensurabile e bellissimo aiuto. Ma questo quasi tutti gli insegnanti lo sanno, e lo fanno quotidianamente, in barba ai proclami di chi non entra in una classe da quando ci è uscito...
W Astolfo sulla luna, capace di riportarci sulla terra con la voglia di capire di più!
P.S. Foto tratte dal catalogo della mostra "Orlando Furioso 500 anni", Ferrara - Palazzo dei Diamanti, 2016/2017
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