Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

sabato 26 luglio 2014

Tanto per cambiare nulla di fatto per il tetto della Sala dei Battuti.

Lo scorso 22 giugno ho presentato un'interpellanza al Sindaco Zambon per sapere a che punto fosse l'affidamento dei lavori per la manutenzione della Sala dei Battuti, finanziato ormai da anni con una Legge Regionale.
Sindaco e assessori, più volte interpellati, avevano dato come data utile per l'inizio dei lavori lo scorso mese di maggio.
Siamo alla fine di luglio, la politica cittadina è andata in ferie dopo l'approvazione del Bilancio e non solo nessuno ha risposto alla mia interpellanza ma, cosa ben più grave, nulla è stato avviato per spendere i 200.000 euro erogati dalla Regione e mettere in sicurezza uno dei tesori della città.

Pazienza non trovare i soldi per le opere pubbliche, ma non riuscire a spendere nemmeno quelli già stanziati mi sembra davvero troppo.
 
Isabella Gianelloni
Consigliere Comunale Partito Democratico

Di seguito il testo della mia interpellanza


Oggetto: Interpellanza sullo stato dei lavori di affidamento per la manutenzione straordinaria della Sala dei Battuti

PREMESSO CHE

  • La Legge Regionale 11/2010, art. 57 prevede un finanziamento di € 200.000 per la manutenzione straordinaria della Sala dei Battuti
  • Dalla relazione al Rendiconto 2013 del Comune di Conegliano si evince che lo stato di attuazione al 31.12.2013 dei lavori è fermo alla Fase 5 (Approvato progetto esecutivo)
  • In sede di dibattito sul rendiconto stesso nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 28/04/2014 l'Assessore Basciano dichiarava che il Comune è solo “stazione appaltante” dei lavori, lasciando quindi intendere che la gara d'appalto deve essere ordinata dal Comune

CONSIDERATO CHE,
  • A tutt'oggi non c'è traccia di inizio dei lavori e la nostra città ha diritto di sapere quali saranno i tempi di messa in sicurezza della Sala dei Battuti
  • E' assolutamente necessario non lasciar trascorrere un altro inverno senza intervenire su uno dei patrimoni più importanti e più fragili della città

Il sottoscritto consigliere CHIEDE:
  • A che punto sia la predisposizione del Bando di gara per l'assegnazione dei lavori
  • Quali siano i tempi reali previsti per il completamento dell'opera

lunedì 21 luglio 2014

Nuovi parcheggi per ridare fiato al centro storico. Conegliano deve guardare al futuro

Un paio di mesi fa una delegazione di consiglieri comunali ha visitato i magazzini comunali di Via Cesare Battisti, sistemati in modo molto precario all’interno di quella che era la vecchia fonderia della Zoppas.
In tale occasione abbiamo chiesto al Sindaco di prendere subito contatto con la curatela del fallimento proprietario dell’area Zanussi, per verificare la possibilità di acquisizione e cessione di parti dell'immensa area ex Zanussi, vista anche la situazione dei parcheggi in quella zona
Quale è il collegamento tra i parcheggi ed i magazzini comunali?
Innanzitutto precisiamo una cosa: i parcheggi sono su aree che non sono di proprietà del Comune, ma che abbiamo in comodato e che da un momento all’altro potrebbero essere chiuse.
Nellarea Zanussi noi abbiamo bisogno di parcheggi, e i magazzini comunali possono trovare posto altrove, magari in capannoni in una delle tante zone industriali che si stanno svuotando.
Per questo abbiamo proposto al Sindaco di contattare subito il curatore fallimentare per proporre una permuta.
Non ha senso tenere lì un fabbricato da destinare a magazzino: ne ha invece molto di più permutarlo con una vasta area a ridosso della ferrovia, il posto giusto dove collocare dei parcheggi liberi, aumentandone il numero ad almeno il doppio degli attuali che, come noto, alle 8.00 del mattino sono già pieni.
Ogni mattina, dentro il recinto si apre una caccia al parcheggio di quelle che ti rovinano la giornata. E oltre la recinzione c’è una steppa sterminata vuota ed inutilizzata: ma che senso ha?
Pensiamo ad una soluzione soft, con il sapiente utilizzo di zone verdi, una cosa eco-nomica ed eco-logica, non necessariamente soluzioni costose come parcheggi sotterranei o multipiano che significherebbero solo ancora speculazione e profitti per i privati.
A fronte di queste proposte le risposte sono state sconfortanti: si vedrà fra dieci anni, adesso non vale la pena fare niente. E poi, parole del Sindaco, i pendolari possono già ritenersi fortunati per aver potuto usufruire per anni dei parcheggi gratis.
Ma che discorsi sono?
Non ha senso fare la guerra ai pendolari, che sono cittadini che lavorano, studiano, producono. Mica vanno in gita:
un grande parcheggio nell’area Zanussi è strategico, perché serve non solo ai pendolari, ma anche ai molti che semplicemente attraversando la ferrovia si trovano in pieno centro storico.
Ci sono città che pagherebbero a peso d’oro la possibilità di avere un area così vasta e così vicina al centro, alla stazione dei treni e delle corriere. Basterebbe poco per farne un moderno polo intermodale, per cambiare il volto deturpatodella città e ridarle centralità, renderla nuovamente attraente
Non dimentichiamo che la stazione di Conegliano nei progetti della Regione è destinata a diventare una stazione della metropolitana di superficie. Saranno messi a disposizione dei soldi per realizzare dei parcheggi moderni, ed allora perché non mettersi nelle condizioni di poter sfruttare questa occasione guardando al futuro? Acquisiamo intanto le aree, con poco le apriamo e le mettiamo a disposizione dei cittadini, gratuitamente.
Al Sindaco Zambon, in modo magari un po’ ruvido, diciamo una cosa chiara: i cittadini sono stanchi della sua rassegnazione, dei suoi purtroppo, delle sue indecisioni. E’ bene che rifletta seriamente se non sia il caso di alzare bandiera bianca.
In questi giorni approviamo il bilancio, ed ogni anno chiediamo tasse in più: i nostri concittadini, che sono persone serie, pagano. Però non si può pretendere che stiano anche zitti quando per esempio vedono che l’Amerigo Vespucci – costata milioni di euro- è ferma al palo.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico



lunedì 14 luglio 2014

Conegliano: la Giunta smentisce se stessa

La Giunta comunale con delibera del 19/06/2014 ha deciso di concedere in uso all’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Conegliano – una parte dell’ex Caserma Marras.
Si tratta precisamente dell’ala nord, edificio di tre piani costruito negli anni ’60 e di nessun pregio architettonico, che chiude il cortile dell’ex caserma.

Quanto all’ex Caserma Marras esiste un progetto dell’anno 2007 con il quale si prevede il recupero del complesso ed il riuso come biblioteca e archivio storico del Comune di Conegliano.
In particolare tale progetto prevede il riuso come biblioteca del nucleo storico dell’edificio, che prima di essere Caserma era un convento dell’ordine dei Reverendi Padri Domenicani, andato in parte distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Quanto all’ala nord (quella oggetto di concessione agli Alpini) lo stesso progetto prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio per destinarlo ad Archivio Storico del Comune.
Pochi giorni prima di tale delibera (03/06/2014) il Comune ha presentato alla Regione Veneto una domanda con la quale ha segnalato il progetto del 2007 per il recupero dell’ex Caserma Marras quale intervento di conservazione e fruizione di beni culturali meritevole di un finanziamento europeo.
Risulta evidente che la delibera di concessione in uso ad una associazione di parte del complesso ex Caserma Marras appare in aperto contrasto con il riuso dell’edificio secondo il progetto del 2007.

QUESTA LA DICHIARAZIONE INVIATA ALLA STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE DEL PD DI CONEGLIANO
 
Il 7 giugno scorso il Sindaco annunciava alla stampa di aver presentato in Regione 3 progetti di grande rilevanza per la città, al fine di ottenere Fondi Europei per la loro attuazione.
Tra questi quello per la ristrutturazione dell’ex Caserma Marras, già convento dei Domenicani, acquistata dal Comune nel 2000 con il vincolo di destinarla a Biblioteca comunale.
Finalmente, dopo anni di attesa, pareva aprirsi uno spiraglio per dare una sede adeguata alla Biblioteca ed all'Archivio storico della città, dotando Conegliano di un degno centro culturale.
Il progetto presentato dalla Giunta prevede fra le altre cose la demolizione e ricostruzione dell’ala nord, una superfetazione degli anni '60 priva di pregio, un vero e proprio scempio che squalifica il nucleo storico dell’edificio.


Tutto bene dunque? Nemmeno per sogno!
Nemmeno tre settimane dopo la Giunta ha deliberato di autorizzare i lavori di ristrutturazione del tetto della stessa ala nord di cui è prevista la demolizione.

La ristrutturazione avverrà a spese dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Conegliano che, in cambio, avrà in uso esclusivo l'edificio per 9 anni.
Che senso ha ristrutturare un edificio per poi demolirlo fra qualche anno?
Un enorme spreco di denaro, una situazione paradossale, poco rispettosa della città e dei suoi problemi prima di tutto e che coinvolge immeritatamente anche gli Alpini che, si sa, sono generosi ed altruisti per definizione: lavorare ed impegnarsi per qualcosa che dovrebbe andare distrutto in poco tempo significa un assurdo spreco di soldi ed energie.


Il Sindaco Zambon ci dica una buona volta cosa intende fare: vuole o no la Biblioteca alla Marras? Intende sistemare la situazione incresciosa della biblioteca e di tutti quei preziosi documenti che compongono l'Archivio storico di Conegliano, vero e proprio fiore all'occhiello della città?

Zambon finge di dimenticare che la caserma Marras è stata acquistata con un vincolo preciso di destinazione.
Da tempo abbiamo capito che le idee della Giunta per questa città sono poche e ben confuse, ma sembra che al peggio non ci sia fine.

giovedì 3 luglio 2014

Trasparenza? Metodo partecipativo? Buio pesto a Conegliano

Trascrivo il testo della lettera aperta inviata dal Gruppo Consiliare del PD al Presidente del Consiglio Comunale Fabio Chies







Conegliano, 2 luglio 2014


Egr. Sig.
FABIO CHIES
Presidente del Consiglio Comunale
SEDE MUNICIPALE

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ING. FABIO CHIES

Egregio Signor Presidente,
ci troviamo costretti a ricorrere alla sua autorità per cercare di modificare quanto prima il modus operandi
della Giunta Comunale nei confronti dei Consiglieri Comunali, in particolare quelli di minoranza, chiamati
troppo spesso a ratificare progetti, delibere e questioni di primaria importanza come i tributi ed il Bilancio
senza essere stati adeguatamente informati per tempo anche attraverso percorsi partecipativi e di
dibattito, messi di fronte a decisioni già “blindate”. In queste situazioni la discussione diventa, con tutta
evidenza, solo un noioso obbligo per la maggioranza.
Come lei sa, le commissioni comunali vengono riunite, di norma, 2-3 giorni prima della seduta del Consiglio
Comunale, gli eventuali emendamenti debbono essere presentati entro il giorno successivo: tutto questo fa
sì che i Commissari non possano svolgere in maniera appropriata il compito cui sono chiamati.
Riteniamo ancora più grave il metodo seguito riguardo alle scelte legate alla TASI, da poco approvata in
Consiglio Comunale, e ciò che appare sulla stampa degli ultimi giorni in vista dell'approvazione del Bilancio
di Previsione 2014.
E' essenziale, per un'Amministrazione, il coinvolgimento ed il confronto con le parti sociali: chi rappresenta
le istanze di parti significative della comunità porta in superficie problematiche e stimoli importantissimi
per ben governare la città. Per tutto questo è un dovere parlare e discutere con le OO.SS. e le
organizzazioni delle varie categorie economiche operanti in città.

E' grave, però, che il Sindaco si sia confrontato con le OO.SS., sulla TASI prima e sul Bilancio previsionale poi,
prima di qualsiasi confronto con i Consiglieri sullo stesso argomento. E tra l’altro sottoscrivendo le seguenti
richieste delle OO.SS. sulle imposte comunali:
- prevedere un’addizionale Irpef progressiva con contestuale esenzione per i redditi inferiori a 15
mila €, favorendo il rientro dall’evasione fiscale;
- regolamentare l’applicazione della IUC con riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità
contributiva della famiglia con l’applicazione dell’ISEE, come previsto normativamente; è opportuno,
inoltre, che le scadenze per gli adempimenti fiscali siano previsti temporalmente uguali per non
disorientare la cittadinanza.
Si tratta di proposte ripetutamente avanzate anche dal nostro gruppo consiliare senza che la Giunta abbia
mai ritenuto di accoglierle nemmeno in parte.
Non solo. Sui quotidiani si annunciano scelte (ben poco chiare) sul risparmio energetico (facciamo presente
che ogni nostra proposta su questo tema è sempre stata snobbata e bocciata dalla maggioranza): ebbene,
gli unici ad essere all'oscuro di tutto sono coloro i quali saranno chiamati a studiare, discutere ed approvare
il Bilancio.

Crediamo sia necessario cambiare questo modo di operare, il Sindaco lo aveva promesso ad inizio mandato
ma ancora non ne vediamo la realizzazione; auspichiamo che Lei nel suo ruolo di super partes e di garante
del buon funzionamento del Consiglio Comunale si adoperi affinché ai Consiglieri Comunali venga restituita
la possibilità di contribuire concretamente all’amministrazione della città attraverso politica pratiche
quotidiane di reale trasparenza.


Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico - Conegliano