Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

mercoledì 28 settembre 2011

Ospiti illustri - Conegliano 1797


Dalle memorie di G.B. Graziani
L’ARCIDUCA CARLO D’AUSTRIA
11 febbraio 1797. Alle ore 19 circa capitò con un legno a sei cavalli l’arciduca Carlo con un suo aiutante e due uomini in coda. Arrivò alla Posta aspettato da una banda militare, soldati in tre file, tre ufficiali e con l’alfiere che teneva la bandiera spiegata. Fu ricevuto a tamburo battente e con le armi presentate. Allo scendere dal legno fu ricevuto dal generalissimo Alvinzi con tutto lo stato maggiore e diversa ufficialità. Ascese la prima scala e nel primo appartamento, l’arciduca e il generalissimo Alvinzi stettero un gran tratto di tempo.

12 febbraio. L’arciduca accolse alla Posta i rappresentanti della città: li ricevette alla porta della stanza, rispose ai complimenti dei pubblici rappresentanti con le maniere le più obbliganti, dicendo che è stato ed è riconoscente a questa città per la costante somministrazione di generi da essa fatti alla imperiale armata, alle attenzioni e premure di questi nobili cittadini e che ciò da lui verrà fatto rimarcare al momento opportuno al di lui augusto fratello.

NAPOLEONE BUONAPARTE
13 marzo 1797. Nella mattina del 13 la prima colonna francese quasi tutta composta di cavalleria, diretta dal generale  Serrurier rimase a Conegliano ad aspettare il generalissimo Buonaparte che con la sua colonna veniva dalla Romagna. Questa colonna prese la stessa posizione della prima e Buonaparte arrivato a mezzogiorno pose il suo quartier generale alla Posta. Ripartì questa seconda colonna con Buonaparte alla testa, avente sulla dritta il generale Serrurier, sulla sinistra il generale Berthier, verso Sacile il 14 marzo.
26 agosto 1797. Verso le ore 21 partirono per la Piave quasi tutti questi ufficiali a cavallo per incontrare il generalissimo Buonaparte che in questa sera doveva capitare da Treviso, ma ritornarono soli alle ore 23,1/2. Solo verso la mezza ora di notte arrivò il Buonaparte con tre legni a sei e due a quattro cavalli; non smontò di legno, prese solo una tazza d’acqua. Il generale Le Sol che andò a complimentarlo, gli presentò anco la Deputazione incaricata da questa Municipalità a rendergli omaggio. Napoleone si levò in piedi, ringraziò, ricercò del contegno della truppa, indi proseguì il suo viaggio appena cambiati i cavalli alla Posta.

GIUSEPPINA BEAUHARNAIS
17 settembre 1797. Alle 18 capitò da Treviso madama Buonaparte con una dama Visconti, nella sua carrozza a sei cavalli, e scortata da soldati della guardia; in un’altra carrozza a quattro cavalli, v’era una dama di casa Serbelloni con il fratello del generale Berthier, nella terza v’erano due ufficiali di stato maggiore e due dame. Fu complimentata alla Posta dal cittadino Francesco Sarcinelli al quale corrispose con molta cortesia.

Nessun commento:

Posta un commento