Foto di Oggi Treviso, 29/5/17 |
Il Decreto Rilancio mette a disposizione della filiera del libro quaranta milioni di euro, con una piccola ma significativa particolarità: tre quarti della somma è a disposizione delle biblioteche per acquistare libri presso le librerie del territorio.
Nello specifico, le risorse sono assegnate alle biblioteche per l’acquisto di libri fino a un massimo di:
- 1.500 euro per le biblioteche con un patrimonio librario fino a 5.000 volumi;
- 3.500 euro per le biblioteche con un patrimonio librario di oltre 5.000 volumi e fino a 20.000 volumi;
- 7.000 euro per le biblioteche con un patrimonio librario di oltre 20.000 volumi.
Le risorse assegnate a ciascuna biblioteca devono essere utilizzate per almeno il settanta per cento per l’acquisto di libri presso almeno 3 diverse librerie presenti sul territorio della provincia o città metropolitana in cui si trova la biblioteca.
Le risorse assegnate a ciascuna biblioteca devono essere spese entro 30 giorni dall’avvenuto accredito da parte della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore e, comunque, non oltre il 30 settembre 2020.
Giro la domanda all'Assessore alla cultura e al Sindaco: immagino che la città di Conegliano si sia già attivata per essere tra le prime a usufruire di questa opportunità. Oppure no? Nel caso in cui non ci abbiamo ancora pensato direi che è il caso di muoversi, e in fretta, non siamo soli sul pianeta.
Si parla spesso di commercio di prossimità, dei famosi centri commerciali naturali, di mille altre problematiche: ebbene, c'è chi con la cultura deve proprio mangiare, le librerie indipendenti, che offrono tante cose insieme.
Le librerie indipendenti (a Conegliano ci sono, lo sappiamo, lo sanno anche in Piazza Cima) forniscono tanti servizi insieme: fanno e promuovono cultura, sono un importantissimo punto di aggregazione, discussione, crescita, animano strade e luoghi con le loro vetrine e le luci accese.
Nel frattempo suggerisco di riaccendere anche le luci della nostra, di biblioteca, quella che langue troppo tempo.
P.S. Se alla Ca' di Dio non c'è posto per i volumi, non metteteli nel deposito dell'area ex Zanussi, non si sa mai, sono convinta che pi\ di qualcuno si offrirebbe volontario per la custodia.
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