Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

mercoledì 30 aprile 2014

Consiglio Comunale del 28 aprile. Risposte? Non pervenute

Discutere di Bilancio consuntivo permette di verificare non solo la correttezza dei numeri, ma la corrispondenza fra i fatti e le promesse, i progetti, le idee.
Lunedì sera, durante la seduta ordinaria del Consiglio Comunale per il Rendiconto 2013, nel silenzio dei colleghi consiglieri di maggioranza, tutta l'opposizione è intervenuta nel merito, dopo aver letto le quasi 600 pagine relative e ponendo precise questioni al Sindaco ed all'Assessore al Bilancio.
Per quanto mi riguarda ho sottolineato soprattutto due punti, che sottolineano come sia sempre più necessario dedicare energie alla ricerca dei fondi, quello che si dice fundraising.
1. 700mila euro di passivo nel settore degli impianti sportivi urla vendetta. Senza girare il coltello nella piaga della Zoppas Arena (che non è nata per produrre utili, come dice il Sindaco, ma nemmeno per produrre debiti, dico io), le convention sportive che si svolgono annualmente in città, e per le quali fioccano spesso gli sponsor, potrebbero servire piuttosto per raccogliere contributi per: lo Stadio Comunale, il campo da rugby, il centro Fallai, per citare qualche esempio. I grandi eventi, di questi tempi, sono utili solo se generano utilità per la cosa pubblica, oggi così in affanno.
2. Riguardo ai comparti di Cultura e Turismo i dati relativi alle spese correnti del 2013 ci mostrano una situazione a dir poco desolante: dal 2011 i fondi di questi due settori sono praticamente quasi dimezzati, con buona pace delle affermazioni ricorrenti sul loro ruolo strategico. Con le chiacchiere ed i grandi discorsi non si va da nessuna parte.
Conegliano non tornerà più ad essere centrale nella Marca Trevigiana se non saprà rimettere davvero al centro della propria strategia amministrativa i beni unici, ed inalienabili, che possiede. Non saranno i centri commerciali a portare i turisti e a far crescere culturalmente i nostri cittadini.
Ricordo che il Sindaco ultimamente ha più volte usato la metafora riguardante i debiti ed i crediti che abbiamo col passato, con chi ci ha preceduto. Sono d'accordo, ora alle parole facciamo seguire i fatti.
Nelle spese in conto capitale, se possibile, andiamo ancora peggio: stiamo per spendere 200.000 euro stanziati dalla Regione per il restauro del tetto della Sala dei Battuti, e se non si fa presto rischiamo di perderli.
L'ultimo finanziamento consistente risale al 2009, con i 400.000 euro della mostra del Cima, girati ad Artematica...
Poi, il nulla.
Non possiamo sempre dare la colpa al patto di stabilità, il quale non ci impedisce di avere delle idee.
Bassano del Grappa ha appena inaugurato il Museo Civico restaurato con una mostra di disegni di Michelangelo: è solo un esempio. I soldi vanno cercati là dove si trovano, in Europa e nella collaborazione pubblico-privato, con progetti credibili. Non sappiamo ancora a chi il Sindaco abbia deciso di affidare la delega per i Fondi europei.
Serve, però, guardare un po' oltre il Monticano.

Risposte della Giunta: zero

Buon 1 maggio!

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