Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

martedì 17 agosto 2021

Archivi e magazzini

 

Le cose vanno chiamate col loro nome.

Dopo le denunce in Consiglio Comunale da parte del Partito Democratico sullo stato in cui versa la parte di archivio comunale degli ultimi decenni, sulla mancanza dell'osservanza delle norme antiincendio nei capannoni dell'ex area Zanussi, dopo l'incendio che ha interessato una parte adiacente a quella in cui quei documenti sono conservati, il Comune ha ricevuto la diffida e l'obbligo di spostare il tutto in un nuovo fabbricato.

Ora apprendiamo che l'appalto è stato assegnato e si procederà alla costruzione del nuovo stabile.

Benissimo, ottima notizia: anche la storia edilizia della Conegliano del dopoguerra (fra i tanti documenti di cui si tratta) avrà finalmente una destinazione sicura.

Attenzione, però, un archivio è qualcosa di molto diverso, è un luogo di conservazione e insieme di studio e consultazione, che non può essere ridotta a un magazzino, sia pure nuovo e dotato di criteri di sicurezza. 

La nostra storia è conservata nell'Archivio storico, uno dei più ricchi e meglio conservati e catalogati del Veneto, un vanto per la nostra città, che però soffre di una, chiamiamola così, "disattenzione" da parte di chi ha governato finora la città. 

Le pergamene del XIV secolo sono state da poco restaurate, i documenti più antichi sono nella sede di Piazza Cima, dove "eroicamente" il personale, poco e ancor meno ascoltato, da decenni si preoccupa di tenere vivo un luogo che da sé, senza tanti clamori, produce quotidianamente cultura. 

Tanti sono gli studiosi che vengono da città anche molto lontane per studiare, potrebbero essere molti di più.

Abbiamo più volte dimostrato come realtà molto meno ricche di documenti rispetto a Conegliano riescano a valorizzare il loro patrimonio; ebbene, quello che sorgerà in via Maggior Piovesana sarà un luogo di conservazione, ma NON un archivio vero e proprio.

Credo che anche in questo campo sia necessario, finalmente, imprimere una svolta, dando all'Archivio storico una destinazione centrale, prestigiosa, capace di attrarre studiosi da tutto il Veneto e anche da molto più lontano. Si tratta di un investimento per il futuro, un investimento che si può tradurre anche in arricchimento dal punto di vista turistico (visto che l'argomento tocca tasti sensibili).

A Francesca Di Gaspero un altro compito, fra i tanti: ridare smalto a una eccellenza di Conegliano.

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