Leggiamo addirittura polemiche riguardo all'archivio comunale custodito nei magazzini dell'ex area Zanussi. Vale la pena di ricordare che è "provvisoriamente" lì all'incirca da una quindicina di anni, che nel frattempo abbiamo, tanto per fare un esempio, ceduto all'INPS uno stabile in via dei Ciliegi per ricavarne un affitto dovendo comunque spendere, adesso, un milione di euro per costruire un fabbricato o dovremmo trovare un altro luogo in affitto.
Già così inizia a girare la testa.
Venendo solo ai fatti più recenti, rispondendo a una mia interpellanza, il 29 luglio del 2019 il Sindaco Chies mi rispondeva "Stiamo verificando la condizione dell'altro archivio (quello all'ex Zanussi ndr) che a me preoccupa di più.
Il 30 luglio dello scorso anno, dopo l'incendio appiccato da qualche balordo nell'area nel mese di giugno, a un'altra mia interpellanza sulla tutela dei beni culturali cittadini, l'allora Assessore Maschio, dopo che l'avevo sollecitata un paio di volte, rispondeva che c'erano "premura e interesse" per tutelare i beni culturali della città.
La testa gira ancora.
Era risaputo che quei locali non hanno certificazione anti incendio e, visto che verifiche e premure andavano a rilento ci pensarono i Vigili del fuoco a dare la sveglia nell'ottobre del 2020, imponendo una scelta necessaria, che sarebbe stata necessaria anni fa, come più volte chiesto dall'opposizione.
Non so se la scelta operata di costruire un capannone in via Maggior Piovesana sia la migliore in assoluto, so sicuramente che una scelta andava fatta, molto prima, ma si fece finta di niente, rimanendo sul pero in attesa di qualche evento celeste, forse.
Tutto gira ormai, adesso leggo che si cerca di far finta di niente, magari addossando tutta la responsabilità ai funzionari comunali, dimenticando i ruoli politici avuti in tutti questi anni, il tempo inutilmente trascorso, le scelte compiute o non fatte che non solo mettono a rischio i beni del Comune ma fanno spendere diversi quattrini.
Noto spesso, ultimamente, un giochino poco simpatico che consiste nel far credere che ogni problema sia nato dopo il 6 novembre 2020, che il Commissario Prefettizio compia atti nati da chissà dove, che prima tutto fosse a posto, che la macchina politica di Conegliano girasse a meraviglia.
Sappiamo bene che così non è e che sarebbe utile scendere da quel pero e compiere un bagno di umiltà e verità.
Isabella Gianelloni (mi firmo perché poi qualcuno dice che il mio blog è anonimo...)
Voglio fare statistica.
RispondiEliminaDal 6 novembre 2020 sono trascorsi 4 messi e gli eventi "dalla memoria corta" sono stati 3:
-Buoni pasto aumentati;
-Parcheggio dell'ospedale a pagamento;
-Magazzinio comunale.
Attendo entro 20 GG altro evento da capogiro.
Bravo Alberto, prendiamo nota di tutto
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