Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

mercoledì 17 luglio 2019

Far vivere un archivio si può!

Immagine tratta dal sito della Guarneriana
Stamattina sono andata a San Daniele del Friuli, luogo che tutti conosciamo per l'ottimo prosciutto.
Prima di assaporare quella delizia del palato ho velocemente visitato la Biblioteca Guarneriana, un gioiello contenuto nel palazzo comunale. Si tratta della prima biblioteca civica del Friuli e una delle prime istituzioni di pubblica lettura in Italia, grazie al lascito di un grande umanista morto nel 1477, ingrandito poi nel 1736.
In sostanza si tratta dell'archivio storico del Comune di San Daniele, che nel palazzo di fronte ha aperto anche la biblioteca moderna.
Osservati e aiutati da Angelo Floramo, professore e insigne letterato, consulente culturale e scientifico della biblioteca, chini su documenti e pergamene c'erano studenti provenienti dal Giappone e dall'Ohio.
Gentilissimo, Floramo ci ha illustrato la storia del luogo, informandoci anche che la Pro Loco si è incaricata delle visiste guidate alla Biblioteca.
Ho pensato agli antichi statuti della mia città, alle preziosissime pergamene contenute nel nostro archivio storico, definito più volte "uno dei più belli e più importanti del Veneto", alla mole immensa di documenti che raccontano la storia di Conegliano e anche di parte del suo circondario dal Medio Evo all'età contemporanea.
Peccato che, dopo anni di richieste e promesse, quelle gemme preziose rimangano confinate in un luogo davvero inadatto alla loro tutela e conservazione, peccato che la competenza e professionalità dei due archivisti non possa essere valorizzata, data la situazione logistica e organizzativa.
Posso solo immaginare che cosa si potrebbe organizzare, volendo, immaginando, progettando, guardandosi intorno e anche copiando. Invece niente. Della biblioteca nuova si parlerà (forse) fra qualche anno, di come la si immagina tutto è avvolto nel mistero (la biblioteca non è solo un contenitore di libri, che già sarebbe un passo avanti, ma molto di più), dell'archivio storico non si parla più del tutto. Cancellato dall'orizzonte, confinato in una piccionaia.
Ancora una volta, sperando in una risposta positiva, ho presentato una interpellanza che, come al solito, riporto qui sotto.

PREMESSA

Il valore dell'archivio storico della nostra Città, grazie all'impegno e alle competenze di quanti se ne sono occupati, sia in un lontano passato che in tempi più recenti, è stato riconosciuto più volte anche dalla Sovrintendenza ai Beni Archivistici di Venezia;
Fino agli anni '90 del secolo scorso è stata posta molta attenzione al lavoro di inventario dei documenti e, negli ultimi anni, si è provveduto al doveroso restauro delle pergamene trecentesche ammalorate.
CONSIDERATO CHE
  • Le competenze per il lavoro in quel comparto richiedono la presenza e il continuo aggiornamento di personale molto qualificato;
  • La quantità di conoscenze accumulate da chi, con grande professionalità e dedizione, attualmente è impiegato in archivio non può essere tramandata in poco tempo, ma abbisogna di un'attenta programmazione;
  • Stante l'attuale organizzazione logistica, oraria e generale dell'archivio la fruibilità per gli studiosi è per forza di cose ridotta;
  • I documenti più antichi sono conservati in stanze del tutto inadatte, come più volte dichiarato da più parti, mentre una mole gigantesca di materiale è tenuta presso l'ex Area Zanussi, in un luogo in cui, tra l'altro, è praticamente impossibile lavorare per chi dovesse recarvisi;
  • Il vecchio progetto di ristrutturazione dell'ex Caserma Marras prevedeva, insieme alla biblioteca, una nuova collocazione anche per l'archivio, dando finalmente la possibilità di catalogazione, conservazione e fruizione secondo criteri moderni.
Il sottoscritto consigliere CHIEDE:
  • Quali interventi questa Amministrazione intenda porre in essere per superare lo stato di inadeguatezza in cui versa l'archivio storico;
  • Che fine abbia fatto (e quali tempi siano previsti per la sua attuazione) il progetto per collocare l'intero archivio comunale in un luogo consono allo stesso:
  • Se sia in programma la riorganizzazione del lavoro oggi destinato a quell'ufficio e l'affiancamento di altro personale qualificato a quello già presente, così da formare nuove competenze e acquisire le necessarie conoscenze necessarie per mantenere l'alto livello che l'archivio comunale di Conegliano ha sempre avuto.


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