Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

lunedì 20 maggio 2019

Brutti,sporchi ... qualcuno anche cattivo

Bel posto, Youtube, si scoprono tantissime cose. Anche il cinema e le serie TV sono spesso interessanti, soprattutto per chi voglia sviluppare uno sguardo, diciamo così, antropologico sulla realtà che ci circonda.
Una persona gentile mi ha inviato un link a un video musicale e il primo pensiero è andato al concetto di "non luogo": New York, Berlino, Rotterdam, Roma, Varese, Foggia? Si vede un luogo sostanzialmente abbandonato, bruttissimo, accanto a uno scheletro che un tempo doveva essere una fabbrica. Poi una scalinata, colonne rosse, qualche persona indifferente che passa. In tutto il mondo esistono luoghi così che fatalmente (pare) diventano ritrovo di bande, di sfaccendati e sicuramente di tipi poco raccomandabili. Chissà come mai, sempre, in quei posti mancano le forze dell'ordine, sembra che un destino cinico e baro abbia deciso che quelle realtà debbano rimanere immutabili, se non in peggioramento.
Trap per quelli della mia generazione è il diminutivo di un grande e simpatico allenatore di calcio, ora scopro che da Atlanta, nel Sud degli USA, è partito invece un nuovo stile musicale, derivante dal rap, con una serie pressoché infinita di sottogruppi e definizioni, i cui testi spesso trattano di violenza, malessere, frustrazione, droghe di ogni ordine e "degrado".
Per farla breve quel video è stato girato a Conegliano, al Biscione e nel parcheggio degli autobus retrostante.
Evviva! Siamo come le grandi città! Peccato che dalle altre parti tutto questo avvenga nelle famose periferie degradate mentre qui siamo nel cuore della città. Siamo riusciti, a Conegliano, a inventare il concetto di centro degradato, roba da non credere. 
Anni di denunce, tanti, troppi episodi di violenza soprattutto nei confronti degli autisti della MOM, una "fauna" sempre più assurda e, ahinoi, una funzione di calamita per tanti adolescenti in cerca di identità.
Progetti seri in quella direzione? Non pervenuti. Interventi ben organizzati in accordo con gli istituti superiori cittadini? Richiesti, proposti e non pervenuti nemmeno quelli. Politiche per i giovani che diano spazio alla creatività pensata, progettata, realizzata da gente giovane? Manco a pensarci.
Proclami, proclami e discorsi. Sostanzialmente inutili.
Riqualificazione urbanistica del bubbone ex Zanussi? Continua ad essere un buco nero che inghiotte il futuro della città. Anche qui silenzio, un silenzio assordante, a parte qualche dichiarazione, ogni tanto, per dire "Ci siamo"... quasi. Risultato: lo stesso da anni e anni, salvo lamentarci della situazione, dei bulli, dei delinquenti, degli immigrati... Senza fare assolutamente nulla di serio.
Di sicuro non servono le crociate, che, come sappiamo, non servirono a niente quasi mille anni fa, figuriamoci ora.
Serve, di sicuro, un controllo serrato da parte delle forze dell'ordine, senza se e senza ma, mettere in guardina chi delinque eccetera.
Serve assolutamente riqualificare quell'area, dandole un futuro, deve finire il deprimente balletto del "questione complessa, è colpa di uno o dell'altro...".
Servono progetti seri, magari copiare e prendere esempio da altre realtà, anche quelle difficili, che ci hanno messo l'anima, per salvare e motivare la gioventù.
Che ne dite di un bel festival dedicato alle nuove tendenze della musica giovanile, rap, trap, hic, hoc o che altro? Non gestita da cinquantenni?
Soprattutto, vi prego, non mescoliamo il degrado provocato da giovanotti ben vestiti e ben pasciuti alla povertà, all'emarginazione di chi si ritrova a vivere senza un tetto, si tratta di situazioni non sovrapponibili, ben diverse e, tra l'altro, ben note da tempo.
Ma di questo parleremo in un altro post.

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