Per una volta pubblico parole non mie, ma del mio capogruppo Alessandro Bortoluzzi, alle quali non c'è nulla da aggiungere, se non la tristezza nel vedere che le nuove facce sono troppo simili a quelle vecchie e i vizi di sempre non lasciano il posto a nuove virtù.
Noi continueremo il nostro impegno per una città sostenibile, fruibile, pulita e bella.
Siamo nella settimana europea per la mobilità
sostenibile ed ovviamente anche il nostro Sindaco sale idealmente in
bicicletta come tutti noi.
Però fa subito un “bel rebalton”.
Nei
giorni scorsi è stata resa pubblica la graduatoria degli enti che hanno
partecipato ad un bando del Ministero dell’Ambiente, rivolto ai comuni e
finanziato con 35 milioni di euro, con il quale si invitava a
presentare dei progetti diretti a incentivare iniziative di mobilità
sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di
car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di
percorsi protetti per gli spostamenti tra casa / scuola e casa / lavoro,
a piedi o in bicicletta. Oppure per laboratori e uscite didattiche con
mezzi sostenibili, programmi di educazione e sicurezza stradale, di
riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli
autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di
lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita
sedentaria. Tali programmi potevano anche comprendere la cessione a
titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di
trasporto sostenibili.
Conegliano
avrebbe potuto fare da capofila, così come hanno fatto diverse realtà,
tra le quali Bassano del Grappa e Mira, per citarne alcune a noi
vicine.
Invece i nostri
amministratori, come al solito, si sono lasciati sfuggire il bando.
Evidentemente sono troppo impegnati a concedere permessi di costruire
per nuovi supermercati, di cui notoriamente c’è grande bisogno.
Invece
di stare attenti a queste lodevoli iniziative che possono cambiare in
meglio la vita quotidiana a molti cittadini, sono più portati alle
iniziative che cambiano la vita a pochi immobiliaristi. E’ questione di
gusti.
Il capogruppo del Partito Democratico
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