Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

giovedì 21 settembre 2017

Conegliano non è una città per le bici. Parola di Comune

Per una volta pubblico parole non mie, ma del mio capogruppo Alessandro Bortoluzzi, alle quali non c'è nulla da aggiungere, se non la tristezza nel vedere che le nuove facce sono troppo simili a quelle vecchie e i vizi di sempre non lasciano il posto a nuove virtù. 
Noi continueremo il nostro impegno per una città sostenibile, fruibile, pulita e bella.

Siamo nella settimana europea per la mobilità sostenibile ed ovviamente anche il nostro Sindaco sale idealmente in bicicletta come tutti noi.
Però fa subito un “bel rebalton”.

Nei giorni scorsi è stata resa pubblica la graduatoria degli enti che hanno partecipato ad un bando del Ministero dell’Ambiente, rivolto ai comuni e finanziato con 35 milioni di euro, con il quale si invitava a presentare dei progetti  diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti tra casa / scuola e casa / lavoro, a piedi o in bicicletta. Oppure per laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili,  programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi potevano anche comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili.

Conegliano avrebbe potuto fare da capofila, così come hanno fatto diverse realtà, tra le quali Bassano del Grappa e Mira, per citarne alcune a noi vicine.
Invece i nostri amministratori, come al solito, si sono lasciati sfuggire il bando. Evidentemente sono troppo impegnati a concedere permessi di costruire per nuovi supermercati, di cui notoriamente c’è grande bisogno.
Invece di stare attenti a queste lodevoli iniziative che possono cambiare in meglio la vita quotidiana a molti cittadini, sono più portati alle iniziative che cambiano la vita a pochi immobiliaristi. E’ questione di gusti.

Il capogruppo del Partito Democratico
 
 
 

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