Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

domenica 25 ottobre 2015

Le bugie hanno le gambe corte (a proposito di bici)

Scuse, sempre scuse, continuamente scuse. A Conegliano qualsiasi problema è colpa o del destino cinico e baro o di qualcun altro.
A volte addirittura si fa finta di non ricordare che a governare la città sono sempre gli stessi almeno da vent'anni a questa parte: per confondere le acque, buona per ogni occasione è la lamentela verso "Roma", il governo, l'Europa, l'ONU, le macchie solari...
Questa città manca di idee (anche quelle che spesso non costano nulla se non la voglia di pensare) da decenni, il declino è visibile a ciascuno, ma chi ha amministrato e continua a farlo non ha mai nessuna responsabilità. Possibile? No, ovviamente, ma vorrebbero convincerci del contrario.
Non è nemmeno il caso di ricordare i finanziamenti persi, le occasioni lasciate, i milioni di euro fatti pagare alla collettività: a tutto questo si aggiunge la convinzione di sapere già tutto, la mania di smentire quanto annunciato prima, tanto, si sa, la gente ha la memoria corta...
Basta, signor Sindaco, per favore: bene ha fatto la presidente di Liberalabici a dirle che sarebbe stato meglio, ieri pomeriggio, fermarsi ad ascoltare i tecnici della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), invece di arrivare, parlare dando la colpa di tutto al governo ed andarsene. Anche chi non governa con lei, anche quanti aderiscono ad associazioni libere hanno idee, spunti, proposte, professionalità che offrono quasi sempre gratis a quegli amministratori che abbiano la voglia e l'umiltà di ascoltare. 
L'ultima pista ciclabile inaugurata in pompa magna ha dimostrato criticità assurde (Viale Venezia e bretella di Parè), stendiamo un velo pietoso sulla vicenda del Menarè, nella rotonda tra Viale Battisti e Via Pittoni ci si è candidamente "dimenticati" della pista ciclabile: altro che "GiraMonticano"!!!!
A Conegliano non si è MAI fatta nessuna politica vera per una mobilità sostenibile e per incentivare l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici; a chi chiedeva, per esempio, di creare zone (nei quartieri residenziali) a velocità ridotta a 30 km/h per favorire i pedoni, gli anziani, i ciclisti, i bambini, avete risposto che è meglio correre (???); dopo aver votato una mozione che chiedeva la predisposizione di tettoie per le bici davanti alle scuole.... nessuno ne ha saputo più nulla.
Potremmo continuare a lungo.
Ora basta, invece di dare sempre la colpa al famigerato patto di stabilità, che non c'entra proprio nulla, ci dica una buona volta la verità: preferite una città a misura di automobile (possibilmente potente), in cui alberi, parchi, biciclette e pedoni sono solo un antipatico ingombro.

1 commento:

  1. Non solo le strade a Conegliano finiscono nel nulla, ma anche le piste ciclabili! Questi amministratori la bicicletta ce l'hanno da tempo, è che non sanno o non vogliono pedalare nemmeno per pochi metri!

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