Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

lunedì 7 settembre 2015

Ricominciamo da 100 e dalla bellezza

Sabato 5 settembre più di cento persone hanno approfittato del "buco" fra un temporale e l'altro per partecipare alla passeggiata in difesa delle mura e del castello di Conegliano e all'incontro con Flavia Piccoli, Presidente della Commissione Cultura della Camera.
Con tutta evidenza l'idea del Partito Democratico di Conegliano di sollevare l'urgenza del restauro delle mura settentrionali, della tutela e valorizzazione dell'intera collina attraverso la condivisione da parte dei cittadini è risultata vincente.
Chi ha partecipato non solo ha potuto godere di panorami mozzafiato, bellezze storiche, architettoniche, ambientali, ma ha potuto rendersi conto di quante competenze di valore assoluto siano presenti sul territorio.
Gli architetti autori dei progetti che giacciono ormai da anni nei cassetti del Comune (nonostante siano già esecutivi e approvati a tutti i livelli) hanno saputo illustrarli con immutata passione, un archeologo e una guida naturalista hanno dato "anima" alle pietre e a un ambiente troppo poco rispettato.
Continueremo ad affermare che è scandaloso che Conegliano non abbia ancora un PAT (Piano di Assetto del Territorio) che permetta di fermare una volta per tutte il cemento in collina: il Sindaco annuisce sempre, ma sono passati ormai più di 3 anni dalla sua elezione e nulla è stato fatto...
Adesso però basta piagnistei, basta col pianto greco: nascondersi dietro il patto di stabilità e le difficoltà di bilancio non fa fare un passo avanti.
Serve che i cento diventino mille e continuino a moltiplicarsi, serve che il castello torni ad essere una priorità di tutti, che si metta in atto un circolo virtuoso tale da far innamorare della "causa" migliaia di persone, di privati, di aziende, fondazioni: abbiamo già dalla nostra parte due parlamentari che si sono impegnate ad aiutarci, altri ne verranno, abbiamo un gruppo di lavoro che sta preparando il dossier per far diventare le nostre colline patrimonio dell'umanità. Come sempre, gli sforzi non sono vani se sono comuni.
Come ho già detto credo che, nel festeggiare il primo millennio di vita, Conegliano potrà ripartire proprio dalla cultura e dal suo luogo più antico,  quello che la rappresenta da sempre e grazie al quale nei secoli si sono sviluppati due settori fondamentali per la vita e il benessere della città: il commercio e il turismo.
L'on. Flavia Piccoli, scendendo dalla collina per tornare ai suoi impegni mi ha detto: "La bellezza struggente che ho visto oggi, la luce, le colline, il patrimonio e la gente non possono che vincere".

4 commenti:

  1. Quel tocco di passione e amore per la propria città che fa la differenza. Grazie Isabella.

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  2. Brava, un invito alla cittadinanza per trasformarsi in forza di cambiamento democratico. E' stata una giornata particolare: i Coneglianesi hanno deciso di occuparsi del loro simbolo, di quella collina e delle sue bellezze artistiche e naturalistiche che identificano la città da secoli, perché vogliamo che ciò che ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto sia consegnato uguale ai nostri figli.

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  3. Naturalmente concordo e, per quello che posso fare, sono qui!

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  4. Non c'erano dubbi ma da questo scritto trasuda tutto il tuo amore per Conegliano. Se un giorno conquisteremo questa città potrai essere l'unica persona deputata a gestirne la cultura per farla tornare all'altezza che merita nel Veneto.

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