Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

venerdì 5 novembre 2021

Torno a prendere la parola #conegliano #consigliocomunale


Se dovessimo valutare le nostre idee o posizioni in base ai commenti sui social il rischio di crisi schizofreniche sarebbe ovviamente elevatissimo, quindi lasciamo perdere.

Non ho rilasciato dichiarazioni pubbliche da settimane proprio per evitare di dare ulteriore fiato alle polemiche quotidiane, alle presunte verginità politiche, alle fantasiose dignità di questo o quello.

Nella vita in generale e in politica soprattutto succede di non essere d'accordo su piccole o grandi questioni, dal mio punto di vista risulta più utile guardare più in là.

Fine della premessa.

Ieri sera il nuovo Consiglio Comunale mi ha eletta come sua Presidente e vi assicuro che nonostante il fiume di inchiostro delle ultime settimane sono emozionata e commossa. 

Come detto ieri il primo ringraziamento va a quelle 332 persone (più una, anch'io mi sono votata...) che hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale consegnandomi un risultato che non mi aspettavo e che da un lato mi inorgoglisce ma dall'altro mi carica di responsabilità.

Il secondo grazie va al mio Partito, al circolo di Conegliano e anche alla Segreteria Provinciale che hanno scorto in tutta questa vicenda la possibilità di tentare una strada nuova, che non era e non è scontata visto che nessuno ha la palla di vetro per vedere il futuro: occorre provare a capire se si può costruire qualcosa di nuovo. 

Tutto certo e sicuro? Ovviamente no, ma spesso i piccoli passi contengono significati profondi.

Il terzo grazie va certamente a Fabio Chies e ai suoi alleati, avversari politici da sempre, che hanno appoggiato l'idea che la Presidenza del Consiglio Comunale andasse per la prima volta a una donna, per di più del PD e, ancora di più, con radici ed esperienza politica a sinistra.

Magari (e per una volta mi perdonerete questa digressione), nel mio caso, proprio a prescindere dallo schieramento storico, hanno contato l'esperienza, il mio amore viscerale per Conegliano e per le istituzioni democratiche.

Nei prossimi giorni cercherò di "prendere le misure" dell'incarico che sono chiamata a ricoprire e che mi impegno a svolgere nel modo migliore secondo le mie capacità.

Il Consiglio Comunale è il massimo organo politico e di indirizzo di un Comune: intendo ridargli centralità, soprattutto grazie alla collaborazione di tutti i gruppi, dei singoli consiglieri, degli uffici comunali, del Sindaco e della sua Giunta.

Grazie a tutti e buon lavoro: Conegliano deve riprendersi il ruolo che le è proprio, crediamoci insieme.


Foto da La Tribuna di Treviso




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