Il contatore delle violenze e dei femminicidi purtroppo non accenna a fermarsi, se possibile la pandemia ha aggravato la situazione di tante donne (e assai spesso dei loro figli) vittime di situazioni intollerabili nelle famiglie, dentro le mura di casa.
Parlarne è importante, celebrare la giornata altrettanto, ma credo che la cosa migliore da fare sia porre in atto iniziative concrete.
Nascoste dietro le porte di casa anche Conegliano conta situazioni davvero complicate, con rischi altissimi e la paura che attanaglia troppe donne, colpevoli soltanto di essere tali, ovvero donne.
In qualità di Presidente del Consiglio Comunale ho ritenuto giusto scrivere una lettera ai colleghi consiglieri, al Sindaco e agli Assessori interessati affinché l'intera città si senta partecipe di progetti che puntino a rendere Conegliano più sicura, anche per le donne e dentro le case.
Ritengo fondamentale progettare anche qui un Centro Anti Violenza, come a Vittorio Veneto;
fare il punto della situazione con le Forze dell'ordine;
creare una vera e propria rete attiva che metta insieme le risorse degli Uffici dei Servizi Sociali, l'ULSS, le Associazioni di volontariato;
attivare progetti educativi con modalità innovative per tutte le fasce di età, in tutte le scuole, per creare cittadini e cittadine migliori e più attenti, magari con l'ausilio della Fondazione di Comunità, che in questo campo ha già avuto esperienze positive.
Ho proposto anche di modificare al più presto il regolamento della Commissione Pari Opportunità per renderla più snella ed efficiente e arrivare entro poco alla sua nomina e farla lavorare a favore della nostra Comunità.
Sarebbe bello poter annunciare, il 25 novembre 2022, che Conegliano si pone all'avanguardia per la sicurezza delle donne e dei bambini, con progetti concreti avviati e visibili a tutti.
👏👏👍
RispondiEliminaBuon inizio per il risveglio di Conegliano.
RispondiEliminaGrazie Isabella
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