Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

sabato 18 luglio 2020

Vasi che traboccano... Conegliano, beni culturali

La vicenda del furto di una testa marmorea dalla Sala Vazzoler del Museo del Castello scoperchia, se ancora ce ne fosse bisogno, lo stato imbarazzante in cui versa il patrimonio culturale di Conegliano.
Di sicuro non è stato un Arsenio Lupin redivivo a compiere il "colpo", e la speranza è che non ci si accorga dell'assenza di qualche altro pezzo.
In attesa che l'Amministrazione comunale decida di occuparsi seriamente dei beni che sono di tutti e che potrebbero essere valorizzati come la nostra città meriterebbe, ho presentato l'interpellanza che trascrivo di seguito.



Oggetto: Interpellanza sullo stato del patrimonio culturale della città.
CONSIDERATO CHE
  • Da molti anni ormai si pone il problema della catalogazione, della salvaguardia e della valorizzazione del grande patrimonio culturale cittadino, costituito da monumenti, opere d'arte, manufatti risalenti a varie epoche storiche, pergamene e documenti dell'archivio, sia antico che moderno;
  • I vari episodi succedutisi, ultimo in ordine di tempo la scoperta di un furto subito dal Museo Civico del Castello, hanno dimostrato come l'azione di controllo e salvaguardia lasci gravemente a desiderare;
VISTO CHE
  • Da quanto si è potuto apprendere dalla stampa a proposito del furto di una testa marmorea custodita nella Sala Vazzoler del castello, non ne è addirittura noto il valore e, con tutta evidenza, non esiste quindi una seria catalogazione di quanto custodito nel Museo stesso;
  • Da quanto risulta da un accesso agli atti compiuto dal nostro gruppo consiliare risulta che i capannoni dell'area ex Zanussi, che custodiscono una parte importante dell'archivio comunale, sono privi del certificato di prevenzione incendi, oltre a essere, come risaputo in una zona di grave degrado urbano;
  • Negli ultimi anni si è visto come la gestione dei siti artistici e culturali cittadini sia affidata sostanzialmente alla buona volontà di benemerite associazioni di volontari.
Il sottoscritto consigliere CHIEDE:
  1. che l'Amministrazione spieghi chiaramente quanto avvenuto in castello, ci dica qual è il valore del bene trafugato e se abbia già avviato una seria catalogazione e inventario dei beni;
  2. se non ritenga necessaria una sorveglianza degna di questo nome del Museo Civico e degli altri siti;
  3. se non ritenga necessario che l'intero settore dei beni culturali venga riorganizzato, anche per quanto riguarda la custodia e il controllo, secondo criteri di maggior efficienza e aderenza alle più recenti concezioni museali e di fruizione della cultura;
  4. cosa intenda fare sul versante della prevenzione degli incendi nei luoghi di conservazione dei beni archivistici e delle opere d'arte.

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