Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

sabato 3 dicembre 2016

#referendum

Quella degli ultimi mesi è stata una pessima campagna elettorale, basata e giocata troppo spesso sull'odio, sull'incomprensione, sull'intolleranza. Sconvolge pensare che vi si sono giocate anche amicizie che duravano da decenni.
L'unico dato positivo è stato l'impegno politico, nuovo o ritrovato, di tante persone.
La passione politica, quando vera e scevra da violenza e sopraffazione, è una delle cose più belle che possono capitare a un essere umano.
Qualunque sarà il risultato del referendum lunedì l'Italia si sveglierà e riprenderà il suo cammino, complicato ed esaltante: la nostra democrazia, la nostra libertà camminano e continueranno a camminare sulle gambe delle donne e degli uomini che si impegnano per rendere viva e vitale la vita sociale del Paese.

Per questo mi auguro davvero che da martedì, qualunque sia il risultato, le ragazze, i giovani, le donne e gli uomini che in queste settimane hanno affollato i gazebo continuino il loro impegno nei movimenti, nei partiti, nella politica attiva.
Un Paese che a volte appare stanco e ripiegato su se stesso ha grande bisogno di energie nuove, dell'entusiasmo di chi si affaccia alla politica per migliorare le cose, di chi ci ritorna perché la politica è "una malattia cronica", di chi non ha mai smesso.
Propongo di cominciare facendo crescere consapevolezza, senso critico, cultura politica, qualcosa che si acquisisce con il tempo, con l'impegno, l'umiltà e lo studio, abbandonando i profeti dell'ultima ora, gli imbonitori interessati al tornaconto e i tanti, troppi ciarlatani che affollano il panorama.
Buon voto a tutti.

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