Minimizzare, coprire, far finta di non vedere non aiuta di certo a risolvere il problema che, se da un lato significa punire i colpevoli degli atti di vandalismo (magari imponendo di lavorare, verbo questo temibilissimo per molti, per risarcire la comunità dei danni), dall'altro vuol dire occuparci in modo diverso delle giovani generazioni.
Insegnare ad amare ciò che è di tutti perché è anche nostro, a rendersi parte attiva di un progetto di comunità è un compito che non possiamo lasciare sempre e solo "agli altri".
Spetta ad ognuno di noi, amministratori in primis, con l'esempio e anche con la fantasia e la volontà di costruire insieme una città più vivibile.
Il Progetto Giovani è di sicuro un fiore all'occhiello della città, per questo nell'interrogazione che ho presentato al Consiglio Comunale chiedo che venga valorizzato ancora di più e sia protagonista di un progetto più ampio.
Credo che nelle prossime settimane, oltre alla "presa per le orecchie" dei vandali balordi ed alla loro punizione, sia utile lavorare insieme per fare anche noi qualcosa di più per creare un circolo virtuoso, dando spazio e valore alla maggioranza dei giovani, quelli che studiano, lavorano, si impegnano in vario modo nella società.
Di seguito il testo dell'interpellanza
Conegliano,
04/03/2015
Oggetto:
Interrogazione
urgente sugli atti di vandalismo in centro storico
PREMESSO
CHE
- Il tema dell'educazione nei confronti delle giovani generazioni sta assumendo, anche nella nostra città, aspetti inquietanti
- Il Regolamento di Polizia Urbana prevede una serie di norme atte a prevenire e punire atti di vandalismo, di mancanza di rispetto per la comunità e per la città intera;
- Come già segnalato da molte parti e anche dalla mia interrogazione del settembre scorso, i reati di cui anche la stampa ha dato conto debbono essere perseguiti dalle forze dell'ordine con la massima sollecitudine ed è necessario un intervento pubblico urgente nei luoghi di maggior degrado e abbandono della città, posti proprio nel centro cittadino;
CONSIDERATO
CHE,
- Nel Consiglio Comunale del 25 settembre 2014 il Sindaco dichiarava che la Polizia Locale avrebbe provveduto all'acquisto di una telecamera mobile, utile proprio all'identificazione e prevenzione di alcuni comportamenti
- Gli ultimi fatti di cronaca, dal vandalismo in centro storico, all'abbandono di immondizia e resti di bottiglie ad atti di esibizionismo violento da parte di bande di giovanissimi
- I social media sono usati come mezzo di pubblicità ed invito a comportamenti incivili e spesso punibili dal Codice Penale
- Se sia già in uso da parte della Polizia Locale la telecamera mobile
- Insieme alle forze dell'ordine, vengano identificati i giovanissimi responsabili delle azioni di cui sopra ed avviare procedure atte alla loro punizione e soprattutto alla loro rieducazione
- Se sia possibile, insieme al Progetto Giovani, il Servizio Sociale dell'ULSS, gli Istituti scolastici cittadini, avviare un progetto coordinato di “educazione alla civiltà” nei confronti dei giovani che frequentano Conegliano.
Il
consigliere
comunale
Isabella
Gianelloni
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