Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

sabato 24 maggio 2014

Per Rossana

Oggi ho visto un'amica, che per me è come una sorella, seppellire la propria madre.
Il sagrato del Duomo era pieno di una Conegliano che ho conosciuto da bambina, che era il mio panorama di adolescente in una città forse più piccola, di sicuro più raccolta e, per certi aspetti, spensierata.
Oggi, nel sole di fine maggio, qualcuno non c'era già più, molti mostravano i segni inesorabili del tempo, tutti testimoniavano affetto, comprensione, solidarietà, riconoscenza.
Normale. Chi si reca ad un funerale lo fa per tutti questi motivi.
Fra le lacrime spuntava il sorriso di Rossana, della figlia che accudito la madre senza risparmio, senza apparente stanchezza, che, cosciente, ha di sicuro reso sereno il trapasso e ancora una volta saprà e vorrà caparbiamente prendersi cura del papà rimasto solo.
Era smarrito, quell'uomo, stamattina, certamente ancora incredulo, sicuro però dell'affetto che lo circondava. Come tanti altri l'ho abbracciato e come tutti ho sentito la sua gratitudine.
Cara Rossana, anche oggi davanti all'autobara sapevi dare coraggio agli altri, dispensare serenità, sorreggere quella sorella disperata, "dirigere le operazioni" con la levità che ti contraddistingue.
La tua famiglia era tutta con te, come è giusto che sia, sapendo che su di te si può sempre contare.
Il tuo uomo ti era accanto, ma io ho guardato gli occhi delle tue figlie.
Hai fatto un buon lavoro, Rossana, e la natura ha saputo darti una mano: ti dedico lo sguardo e gli occhi della tua figlia più grande. Sono i tuoi, identici, attenti, carichi di amore, di consapevolezza, di forza.
Io, per conto mio, posso abbracciarti ancora: ci siamo state vicine, in questi anni di amicizia profonda e grande. Lo saremo ancora, finché, un giorno, saranno gli sguardi delle nostre figlie ad incrociarsi. 
E' una bella certezza.
Ti voglio bene.
Isabella

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