Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

venerdì 30 maggio 2014

La povertà non ha risposte

Alla mia interpellanza sullo stato delle attività sul tema dell'allarme sociale, l'Assessore Enzo Perin ieri sera ha risposto confermando innanzi tutto che continuano a crescere i bisogni e le domande delle persone e delle famiglie in difficoltà.
Ha anche affermato che il Comune è riuscito a sistemare 5 famiglie con l'allarme casa.
Ancora una volta ho sentito dire che ci sono troppe persone che "approfittano" della situazione ben sapendo che la nostra città è accogliente, che spesso gli ex carcerati non fanno ritorno nei luoghi di origine ma preferiscono fermarsi qui, con i relativi problemi di lavoro ed alloggio.
Bene, tutto vero, ma vorrei che si smettesse di parlare ogni volta dei sotterfugi degli emarginati, dei piccoli o grandi approfittatori.
Si tratta di numeri esigui, anche se indubitabilmente appesantiscono la mole di lavoro delle assistenti sociali e della struttura comunale: a preoccuparci devono essere le centinaia di persone che si rivolgono alla Caritas, alla Croce Rossa, le 4500 che si sono rivolte ai Servizi Sociali del Comune nel corso del 2013.
In questa città manca da sempre una politica seria riguardo agli alloggi popolari e nessuno può credere davvero che l'ATER e Conegliano Servizi non effettuino la manutenzione degli edifici perché gli inquilini a volte non pagano l'affitto...
Di più: ho chiesto all'Assessore ed al Sindaco che insorgano contro la politica sociale della Regione Veneto, incarnata fino a domenica scorsa dall'ex Assessore Remo Sernagiotto, ora deputato europeo: 476 famiglie coneglianesi (dato confermato ieri sera dall'Assessore Perin, 30 in più di quanto conteggiato ad inizio anno) avevano aderito al Bando per l'emergenza sociale emesso dalla Regione lo scorso ottobre. 
Solo 12, ripeto, 12, potranno usufruire di un misero aiuto...
Questo è il vero scandalo: illudere e prendere in giro chi ha bisogno, costringerlo a recarsi negli Uffici, far lavorare inutilmente la struttura comunale che potrebbe impiegare meglio il proprio tempo a favore dei poveri e dei bisognosi della città.
 Isabella Gianelloni
Consigliere Comunale Partito Democratico - Conegliano


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