Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

martedì 27 maggio 2014

Che fare dopo il Consiglio Comunale sulla povertà?

Lo scorso 13 febbraio si è tenuto un Consiglio Comunale aperto sui temi della povertà e dell'emergenza sociale.
Quali i fatti seguiti alle parole? Il 7 aprile scorso ho presentato un'interpellanza al Sindaco, alla quale verrà risposto nella prossima seduta di Giovedì 29 maggio, alle ore 19 (ben oltre i 30 giorni previsti, ma ormai ci siamo abituati...). Vedremo cosa verrà detto a tutti i Coneglianesi.
Di seguito il testo.

PREMESSO CHE

  • Il 13 febbraio scorso si è tenuto un Consiglio Comunale aperto il cui tema era “la ricaduta sociale della crisi economica sul territorio.
  • Gli interventi, soprattutto quelli dei rappresentanti delle associazioni che si occupano quotidianamente di quanti chiedono si trovano in difficoltà economiche
  • Sia il Sindaco che l'Assessore Perin avevano sottolineato l'urgenza di intervenire concretamente unificando e coordinando gli sforzi e le energie

CONSIDERATO CHE,
  • Recentemente si è svolto un incontro fra il Comune di Conegliano ed i rappresentanti delle Associazioni di volontariato con l'obiettivo di mettere in rete le informazioni relative alle modalità di aiuto verso le persone in difficoltà
  • Come si sa, la povertà non ha tempo di aspettare ed è necessario agire con celerità, nel doveroso rispetto della privacy e della dignità delle persone

Il sottoscritto consigliere CHIEDE:
  • A che punto sia il lavoro di messa in rete dei dati necessari per coordinare le azioni di aiuto ed evitare sovrapposizioni e malfunzionamenti
  • Quali azioni intenda svolgere l'Amministrazione comunale per essere davvero punto propulsore delle idee e centro di coordinamento e smistamento delle azioni volte a combattere la povertà.

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