Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

domenica 14 luglio 2013

Buon 14 luglio - Libertà e cittadinanza

La Francia intera, a parte qualche raro irriducibile nostalgico di un mondo spazzato via dalla storia, festeggia il 14 luglio (ma i Francesi, si sa, forse sono più nazionalisti che rivoluzionari, magari a loro piace crogiolarsi nell'idea che tutto il mondo è costretto, da più di 200 anni, a nominare la Francia come Paese precursore della modernità).
Ad essere incontrovertibile è il fatto che dopo il 14 luglio 1789 nulla è stato più come prima, non tanto perché in quell'estate si prese la Bastiglia, simbolo dell'assolutismo e del disprezzo per le libere opinioni, soprattutto non perché molte teste caddero allora e negli anni seguenti nei cesti sotto la ghigliottina.
Guardando con gli occhi dello storico viene da dire che non si è mai vista una vera rivoluzione senza spargimenti di sangue, analizzando meglio è chiaro che prima (e anche dopo, se è per questo) il sangue è scorso a fiumi, magari senza fare troppo chiasso e senza tanto rumore, forse a causa del fatto che era normale condannare a morte gli oppositori, la "canaglia", che eserciti e soldataglia varia potevano (e possono ancora, se non sbaglio) sfogare rabbia e desideri verso chi si trovava sul loro cammino, che la repressione successiva al Terrore non fu meno cruenta.
Tutto questo riguarda il passato (almeno per noi, abitanti dell'Europa civile, democratica, libera grazie anche alla Rivoluzione Francese): non vogliamo più ghigliottine, non vogliamo più uomini servi di altri uomini, siamo cittadini e non sudditi. 
I cahiers de doléances del mondo grondano ingiustizia, sopraffazione, violenza soprattutto contro i più deboli, contro i bambini e le donne: abbiamo ancora tante, troppe Bastiglie da espugnare.
Buon 14 luglio, dunque a tutti gli uomini liberi, con la grande, immensa eredità che ci ha lasciato, cittadinanza, libertà, uguaglianza:

DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO
26 agosto 1789

L'Assemblea Nazionale riconosce e dichiara al cospetto e sotto gli auspici dell'Ente supremo i diritti seguenti dell'uomo e del cittadino:
Art. 1. Gli uomini nascono e vivono liberi e uguali nei diritti.

1 commento:

  1. Purtroppo c'è un po' di regressione o quanto meno di voglia di conservazione anche nel nostro mondo.

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