Mentre scrivo il sindaco Chies non ha ancora augurato la buona domenica agli amici di Facebook, chissà se è solo in ritardo, sta facendo qualcosa di più interessante che guardare i social oppure sta pensando che per lui e soprattutto per Conegliano si tratta di una domenica quanto meno imbarazzante.
Apprendiamo dalla Tribuna di Treviso che il Sindaco si appresta a ridare le deleghe all'assessore Boscariol, quelle tolte con una revoca datata 29 marzo e protocollata con comunicazione per il Consiglio il 18 aprile scorso.
Fino a quando il tutto rimaneva nei corridoi di piazza Cima, con un po' di imbarazzo e con gli articoli di giornale si poteva pensare a quisquilie, pettegolezzi, baruffe da bar.
Gravi, perché comunque veniva messa in forse l'autorità del Sindaco nei confronti della propria Giunta, e si era indotti a supporre che a comandare, a Conegliano, fossero i vertici politici (di Treviso) di una delle forze di maggioranza.
Infine, con tanto di comunicazione messa all'Odg del prossimo Consiglio Comunale del 3 maggio, il Sindaco Chies ci ha fatto sapere che la decisione di ritirare le deleghe a Boscariol era (il passato è d'obbligo) tutta sua.
Il provvedimento di revoca delle deleghe è un atto ufficiale, nel quale si afferma che è "venuto meno il rapporto fiduciario" fra il Sindaco e l'Assessore. (Punto).
Oggi scopriamo dalla stampa che non è più vero, che il segretario provinciale della Lega ha dato quattro sculaccioni (uno ciascuno) ai suoi consiglieri comunali di Conegliano e ha nuovamente imposto al sindaco di avere fiducia in Boscariol.
Al confronto il mettere e togliere la cera di Karate Kid è un giochetto da dilettanti.
E, mi sa, non siamo su Candid Camera, ma in un groviglio politico assurdo, nel quale non abbiamo ancora capito chi sia a decidere i componenti della Giunta, non capiamo come faccia il Sindaco a riporre, togliere e ridare ancora la propria fiducia per gestire la città.
Città che, lo diremo nel Consiglio di giovedì, non ha ancora visto nessuna scelta vera da parte di questa Giunta a quasi un anno dal suo insediamento, a parte la ruota panoramica natalizia che, però, non sappiamo ancora quanto sia costata (attendiamo fiduciosi Ferragosto).
La figuraccia del Sindaco, sia a livello amministrativo che politico e personale, è tremenda: i vertici provinciali della Lega dicono basta ai capricci dei Consiglieri leghisti di Conegliano... quindi sono loro a decidere, se non ho capito male.
Signor Sindaco, cosa pensa davvero? Lei si basa sui capricci dei consiglieri, sui delicati equilibri interni a un partito che non è il suo? In base a che cosa dà e toglie la fiducia a un collaboratore?
Come pensa di amministrare Conegliano nei prossimi quattro anni?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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