Siamo in campagna elettorale e la discussione sembra drogata: i temi sono soprattutto quelli diretti alla pancia delle persone e non alla loro capacità di ragionare.
Non dobbiamo, invece, perdere di vista ciò che concretamente riguarda la vita quotidiana dei cittadini, nella fattispecie quelli della Marca Trevigiana e di Conegliano.
Ancora una volta la stampa riporta i dati sullo stato delle scuole che ogni giorno vengono frequentate dai nostri ragazzi, dagli insegnanti e dal personale: siamo messi male.
Dopo il primo stanziamento dello scorso anno a favore della messa in sicurezza degli edifici scolastici nei comuni ad alto rischio sismico, ora sono in arrivo altri denari, che molti comuni si sono affrettati a chiedere.
Nella Marca arriveranno 14 milioni di euro, destinati a una serie di interventi. Manca, e il silenzio è assordante, Conegliano.
Abbiamo già sollevato il problema, ma la risposta del Sindaco è stata quanto meno originale: "Noi i soldi non li chiediamo perché dovrebbero esserci a prescindere...".
Sarebbe questo l'amore per il territorio? La preoccupazione quotidiana per la salute e la sicurezza dei cittadini?
Le parole sono importanti, ma i fatti molto di più. E qui i fatti dicono che per oscuri motivi (forse di schieramento politico?) ci si rifiuta sempre di cogliere le occasioni che si presentano, che vengano da Roma o da Bruxelles.
Piste ciclabili, riqualificazione di aree, efficienza energetica..., ma sulla sicurezza delle scuole tutto questo è ancor più inaccettabile.
Invece di lamentarsi dando sempre la colpa a qualcun altro sarebbe ora di farsi davvero parte attiva per migliorare la vita dei cittadini e rendere più sicura e bella la città.
Invece di lamentarsi dando sempre la colpa a qualcun altro sarebbe ora di farsi davvero parte attiva per migliorare la vita dei cittadini e rendere più sicura e bella la città.
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