L'associazionismo è sacro, i volontari delle associazioni svolgono spesso un compito insostituibile in ambito sociale, culturale, sportivo. Proprio per questo e per il valore del loro lavoro, il rapporto con l'Amministrazione Comunale deve essere improntato a criteri di serietà, trasparenza, parità di trattamento. Non solo: quando si parla e si decide su beni e soldi pubblici non si può scherzare.
In questi giorni si decide come, chi, quando potrà avere la propria sede in immobili concessi dal Comune. E non tutto è ben chiaro...
Per questo il gruppo consiliare del PD di Conegliano ha presentato oggi la seguente interpellanza:
Oggetto:
interpellanza
sulle nuove sedi per le Associazioni cittadine
PREMESSO
CHE
- Le Associazioni sono parte integrante ed insostituibile del tessuto sociale e culturale della città
- La Giunta ha deciso di destinare lo stabile ex-Ulss di Via Maset a sede per un certo numero di associazioni
- Dopo il trasloco di parte degli uffici comunali in altre sedi si verranno a liberare alcuni immobili
CONSIDERATO
CHE,
- Il regolamento per la disciplina e la valorizzazione dell'associazionismo nel territorio comunale risale ormai al 1987
- Sia lo stabile di Via Maset che quello di Via Battisti (ex anagrafe) abbisognano di importanti interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria e di messa a norma secondo le vigenti norme
- Quali criteri siano stati adottati per la scelta dei locali da affidare alle varie associazioni, quali siano i criteri utilizzati per attribuire le sedi alle varie associazioni tenuto conto delle diverse superfici e condizioni
- In che modo l'Amministrazione intenda far partecipare le associazioni alle spese per la gestione degli immobili stessi (riscaldamento, acqua, luce...) e per la manutenzione
- Se questa Amministrazione abbia studiato un progetto di manutenzioni e miglioramenti degli immobili e quali criteri di trasparenza si intendano adottare per l'affidamento degli incarichi, affinché i lavori vengano eseguiti da ditte qualificate e attraverso il controllo dell'Ente
- Se si ritenga che lo stabile di Via Battisti, posto in zona disagiata, senza riscaldamento e con gravi problemi nella copertura, possa essere un luogo adatto ad accogliere le associazioni cittadine.
I
consiglieri
comunali
Isabella
Gianelloni, Alessandro Bortoluzzi, Paolo Giandon, Laura Rossetto
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