La proposta di tagliare il costo del lavoro è senz'altro una via da percorrere purchè non sia fatta a spese dei lavoratori; la richiesta di abbassare le retribuzioni dei lavoratori a pena della chiusura delle fabbriche non denota una seria volontà di investire sul patrimonio produttivo che gli stabilimenti italiani pur sempre rappresentano. E' infatti la stessa azienda che sostiene che a Susegana siamo in presenza di uno stabilimento con alta produttività ed altissima coscienza professionale da parte dei lavoratori.
I lavoratori sono certamente pronti a fare la loro parte ma non si possono chiedere loro chiedere sacrifici che non sono sostenibili: sappiamo bene che le loro retribuzioni non solo non sono alte, ma hanno visto un progressivo depauperamento del potere d'acquisto.
Fuori dalle strumentalizzazioni di chi pretende di improvvisarsi esperto dei problemi del lavoro e dei lavoratori, il Partito Democratico, è e rimane, come sempre, al fianco dei lavoratori, in un territorio che sta pagando cara la mancanza ventennale di una vera politica industriale.
Pur preoccupati per l'apparente scarso vigore con cui il governo sta
conducendo il confronto con l'azienda, ribadiamo la fiducia verso il Ministro
Zanonato, tra l'altro veneto e da sempre a fianco di chi lavora, sperando che
l'incontro con le parti previsto per domani al MISE sia l'inizio di una nuova
fase, positiva, per l'assetto industriale di tutto il territorio.

Circolo e Gruppo Consigliare di
Conegliano
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