Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

domenica 17 marzo 2013

Auguri, Italia!

Auguri Italia, anche dal balcone di casa mia.
Un Paese antico e tormentato, una lingua che è musica troppo spesso strapazzata, una cultura millenaria spesso dimenticata o banalizzata (che è quasi peggio), un paesaggio unico che è stato offeso in tutti i modi, scientificamente deturpato, ferito per ignobili scopi ma che resiste. Comunque. Auguri agli Italiani che sanno farsi male da soli ma sanno anche ritrovare la dignità. Spero che la ritroveremo anche ora, in uno dei passaggi più difficili della nostra storia.
Auguri soprattutto al percorso che ci ha portato fin qui, al sangue versato, agli immani sacrifici sopportati dai più deboli, alla memoria di chi ha saputo andare oltre gli steccati per costruire una nazione più giusta. Siamo stati emigranti, ora dobbiamo essere terra di accoglienza. 
Il ricordo va ai giovani che combatterono generosamente nel Risorgimento, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Venezia di Manin e Tommaseo alla Roma di Mazzini Saffi Armellini. Dalle dame veneziane in trincea a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, dimenticata madre della Patria.
Ai fanti morti dilaniati nella Grande Guerra, ai partigiani, ai militari che rifiutarono l'asservimento al nazismo, alle donne staffette, alle prigioniere, alle confinate, alle prime coraggiose che si conquistaromo sul campo il diritto di voto e l'ingresso in Parlamento. Ognuno di loro ha portato un mattone, una delle pietre occorse per scrivere, infine, la Costituzione più bella del mondo.
Auguri al mio Paese, quindi. Ognuno di noi faccia ciò che è nelle sue prerogative, nelle sue capacità per renderci degni di continuare l'opera grande iniziata da altri. Il mondo cambia, si evolve. A non cambiare mai sono la necessità di giustizia, equità, rispetto, la costruzione quotidiana della libertà e della democrazia.
Isabella Gianelloni

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