La mia seconda esperienza editoriale. Ho curato l'edizione del diario di guerra di Raimondo Piaia, classe 1925, uno che ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale dalla parte sbagliata, che ha seguito un percorso tremendo di sensi di colpa, estraniazione, fino alla scelta militante di democratico vero.
Questo è il diario di un alpino arruolatosi il 21 gennaio 1944 nell'esercito della Repubblica di Salò, inviato sull'Appennino Reggiano-Piacentino-Parmense, poi nelle Langhe ed in Liguria, fino alla sconfitta dell'aprile 1945.
"La conversione è un fatto anche sociale oltre che un fatto morale, intellettuale, personale di coscienza, profondamente reale, vero, quando viene da un travaglio spirituale che affonda le radici nella sofferenza della carne... Testimonianza di una generazione la cui giovinezza divenne maturità innanzi tempo, tempo di guerra".
Piazza Editore, Silea (TV), 2006