Ci sono luoghi - simbolo in ogni città e Conegliano rispetta la tradizione. I simboli, la memoria ed il loro significato vanno rispettati e tramandati.
Per questo, sperando di essere ascoltata, ho presentato un'interpellanza che si occupa di tre luoghi frequentati ogni giorno, visti da migliaia di persone, che meritano rispetto, salvaguradia e condivisione del loro significato.
PREMESSO
CHE
-
Il
Comune
ha
anche
il
compito
di
tutelare,
valorizzare,
proteggere
la
struttura
storica
della
città
vigilando
contro
ogni
degrado;
-
La
Fontana
del
Nettuno
(dei
cavalli
per
noi
Coneglianesi),
l'antica
chiesa
di
Santa
Caterina
e l'iscrizione cosiddetta del “Moschino” sulla colonna fra via XX
Settembre e Via Marcatelli sono
luoghi
e
monumenti
simbolo
della
città
CONSIDERATO
CHE:
- La Fontana non ha ancora alcuna segnalazione turistica che ne richiami origine e storia, come quelle curate dal Rotary Club e presenti nei pressi dei luoghi storici della città e che le due iscrizioni presenti su due lati della stessa sono ormai quasi del tutto illeggibili;
- Il tratto di strada prospiciente il portone della chiesa di Santa Caterina, peraltro tenuta aperta e curata all'interno dall'opera meritoria della Consulta delle Associazioni Combattentistiche, è in condizioni di assoluto degrado, ricoperto di guano dei colombi e da sporcizia accumulata;
- L'iscrizione su pietra riportante l'episodio del “Moschino” è sporca ed ha bisogno di manutenzione e pulizia;
- Di verificare se vi sia in progetto di apporre una targa che indichi la storia e le particolarità della Fontana del Nettuno, provvedendo anche a riportare le scritte ormai quasi illeggibili;
- Se siano in programma interventi di pulizia di Via Garibaldi nel tratto riguardante la chiesa di Santa Caterina e l'ex Osteria al Ponte, ad essa adiacente, e di pulizia della scritta riguardante l'episodio del “Moschino”.
Il
consigliere
comunale
Isabella
Gianelloni