Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

domenica 15 maggio 2016

Soldi che scompaiono e lotterie

Abbiamo appreso con gioia che l'Amministrazione Comunale ha deciso di concorrere all'iniziativa promossa dal Governo denominata "Bellezza".
Si tratta di 150 milioni di euro stanziati per concorrere al recupero di "luoghi del cuore".
Abbiamo anche letto che l'Assessorato alla Cultura propone a tutti i cittadini di segnalare, nel sito apposito del Governo, l'ex Caserma Marras.
Annosa ed irrisolta questione: da anni se ne parla, per mesi la Giunta ha sbandierato 500mila euro stanziati in Bilancio per ristrutturarne almeno il tetto: il denaro è poi magicamente scomparso.
Ora, dopo anni di colpevole inerzia, dopo che la Giunta si è dimenticata non solo dei beni culturali della città, ma anche di cercare i fondi necessari al loro restauro, ci si affida alla ruota della fortuna: immaginiamo che saranno centinaia le richieste che arriveranno da tutta Italia per spartirsi quei 150 milioni.
Bene, quindi, cercare di averne una parte, ma non ci si può dimenticare che i fondi vanno cercati per davvero.
Anche perché questa Amministrazione è abituata a rinunciare ai finanziamenti che qualche volta ottiene: così è stato per le mura del Castello e per la stessa ex Caserma Marras, così è stato, negli ultimi mesi, per il restauro del cosiddetto Ponte Romano situato al confine con Susegana, altro intervento più volte sbandierato con accenni di vero entusiasmo da parte della Giunta.
Secondo il protocollo firmato il 16 settembre 2015 il Comune di Conegliano, per conto anche di quello di Susegana, aveva ottenuto dalla Regione Veneto un finanziamento di quasi 94.000 euro, più 10.000 per le spese di progettazione proprio per il restauro del "Ponte Romano" o Ponte Vecchio di Parè, a patto di trasmettere agli Uffici regionali, entro il 31 dicembre, tutta la documentazione.
Con il nuovo anno il Comune ha chiesto una proroga dei termini, concessa fino al 31 marzo 2016.
Il 14 aprile scorso, la doccia fredda: non avendo ancora presentato la documentazione necessaria (per mancanza di tempo!!!!!), la Regione ha, testualmente, "preso atto del non interesse relativamente al progetto di riqualificazione paesaggistica finanziato con il Fondo regionale per la riqualificazione ed il risanamento del paesaggio veneto".
Fra Parè e Susegana ci sono oggi la "bretella" e un'immensa rotonda, ma il nostro Comune non ha trovato il tempo per inviare a chi di dovere quanto necessario per avviare il restauro di un altro pezzo della nostra storia.
Altro che lotterie!


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