Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

domenica 14 agosto 2016

Magie di #Ferragosto

"Questo luogo dovrebbe ospitare ogni sera uno spettacolo così".
Ha ragione da vendere, il mio caro amico Angelo Tagliamento, papà di Paolo, il giovanissimo e straordinario violinista che sta infiammando i cuori di mezza Europa.
Metti un sabato sera a due giorni dal Ferragosto, quando anche alcuni dei bar del centro storico di Conegliano sono chiusi per ferie e la città si appresta pigramente al rito della vacanza a tutti i costi.
C'è chi in vacanza non ci va, chi ci è già stato e chi ci andrà, ma questa serata sarà un regalo impossibile da dimenticare.
Ci sono sempre i volontari che tengono aperto il nostro gioiello tutto l'anno, senza di loro questa porta rimarrebbe sempre chiusa, i tesori che ci stanno dietro nascosti all'ammirazione. A loro un grazie sincero e dovuto.
Stasera però la Sala dei Battuti ha un volto diverso: organizzazione del Comune di Conegliano e di VenetoUno nell'ambito del Prosecco Classic Festival.
Entrarci di sera è già un privilegio, gli affreschi di Francesco da Milano, se possibile, risplendono ancora di più, le luci illuminano le quattro sedie destinate alla magia che sta per svelarsi.
Haydn e Beethoven rivivranno grazie al talento, alla passione, all'energia di quattro giovanissimi artisti ormai carichi di elogi, premi e riconoscimenti: Händel de Puertos del Estado il loro nome, che richiama la Spagna, là dove studiano alla Escuela Superior de Mùsica Reina Sofìa.
Paolo Tagliamento, Mohamed Hiber, Raquel De Benito e David Martin non aprono mai bocca, solo qualche sussurro di intesa esce dalle loro labbra: a parlare è la musica, sono gli strumenti, l'ispirazione appassionata di quattro talenti, quattro musicisti giovani e già così adulti nella loro capacità interpretativa.
Il crescendo finale di Beethoven lascia senza fiato, l'emozione ha il sopravvento, la standing ovation tributata dal fortunato pubblico li convince a regalarci due bis. Sulle note della Cavalleria Rusticana è difficile trattenere le lacrime, anche gli affreschi paiono partecipare all'emozione.
Miracolo della bellezza, forza della musica che sa, forse più di ogni altra arte, unire, gioia di ascoltare e vedere da vicino anche i corpi, i visi di questi quattro ragazzi, le loro smorfie di concentrazione, le movenze, il sorriso finale.
Grazie, ragazzi, grazie a chi ha consentito questo miracolo ferragostano, grazie a Paolo Tagliamento, nostro concittadino che vuole continuare a fare regali alla sua Conegliano, preoccupato solo per la salute degli affreschi...
Ha ragione il papà di Paolo: la Sala dei Battuti dovrebbe ospitare più spesso tanta bellezza, nostro compito deve essere soprattutto quello di insegnarla e diffonderla.

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