Il colle è la mia prospettiva. Le colline non sono mai le stesse, come le attività di chi studia e scrive. Dall'alto lo sguardo spazia e aiuta la fantasia, la ricerca; guardare aiuta a pensare, a mettere insieme le idee, quelle che fanno scrivere per sé o per far leggere agli altri ciò che si produce.

sabato 23 settembre 2017

A Conegliano un verde in tinta con la Lega?

L'architetto Meneghello ha inviato una lettera, accorata e indignata, sul pessimo livello di manutenzione del giardino di Corte delle Rose, uno dei pochi esempi di recupero architettonico contemporaneo rispettoso della storia, della funzione del luogo, della necessaria bellezza e del razionale utilizzo del centro cittadino.
Come accaduto da altre parti in città l'ultimo problema di chi amministra riguarda la salute degli alberi, delle piante e del verde in generale: molto meglio occuparsi di mantenere intatta la cubatura per poter costruire ancora.
Se poi rivolgiamo lo sguardo verso l'attenzione per un centro città accogliente, attraente, sicuro, l'unico desiderio è quello di distogliere lo sguardo: la tristezza prende il sopravvento.
La lettera dell'architetto Meneghello non fa che riportare ancora una volta all'attenzione di tutti, cittadini e amministratori, l'evidenza del fatto che per "ben governare" non è sufficiente sorridere (poco negli ultimi tempi), tagliare nastri (le opere pubbliche sono sempre meno e spesso merito di altri), o non rubare.
Occorre innanzi tutto capire che l'ambiente che ci circonda, e che va salvaguardato, non è solo composto di vigneti, ma di tutto quanto contribuisce a rendere bella, vivibile, sana, accogliente una città.
Pomposamente il PAT parla di Blu Way e Green Way, la realtà è che Conegliano non ha nemmeno presentato il progetto per farsi finanziare il Gira Monticano, e la cura del verde (a parte quello di cravatte e pochettes da uomo) è ridotta esattamente come indica l'architetto, con l'aggravante che se non ci si è preoccupati di un luogo così importante del centro cittadino come Corte delle Rose, di cui molto si parla, spesso a vanvera, meno ancora si è fatto nei confronti della salute dei tanti e bellissimi alberi centenari di Conegliano.
Non vorremmo che la "via verde" fosse quella ormai un po' sbiadita della Lega, pronta a tuffarsi nelle acque agitate del blu salviniano, intento a sfidare l'azzurro forzista.
Un gioco di colori che rischia di avere uno sconfitto sicuro: Conegliano, il suo ambiente, la sua storia e la sua residua bellezza.

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